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Visualizzazione dei post da marzo, 2021

Welfare State e terzo settore

 Origine ed evoluzione dello Stato sociale Lo Stato al giorno d'oggi riconosce a tutti i cittadini il diritto a un livello minimo di benessere , sotto al quale nessuno dovrebbe scendere. Essere cittadini significa godere di diritti per il solo fatto di esistere e di appartenere ad una nazione. I diritti che vengono garantiti dallo Stato si chiamano diritti di cittadinanza .  L'idea moderna di cittadinanza nasce in Inghilterra nel XVIII secolo, quando vennero riconosciuti i diritti civili ai cittadini, ovvero relativi alla libertà individuale. Tra il XIX e il XX secolo la cittadinanza venne ampliata fino a includere i diritti politici , ad esempio il diritto al voto. Successivamente venne riconosciuto il diritto di accedere a livelli di reddito, di salute e di istruzione .  L'insieme di questi diritti che garantiscono ai cittadini una soglia minima di benessere vengono chiamati diritti sociali.       L'insieme di tutti gli interventi pubblici attraverso cui lo Stato mira

La scuola attiva in Europa e Maria Montessori

 Edouard Claparéde: l'educazione "funzionale" Claparéde fondò a Ginevra l 'Institut Jean-Jacques Rousseau . Fu un importante centro di innovazione sul piano dell'organizzazione pedagogica e un luogo di elaborazione della visione del processo educativo nei termini delle scienze dell'educazione.  Edouard Claparéde nacque a Ginevra nel 1873 da una famiglia della buona borghesia di fede religiosa calvinista. Si laureò in Medicina nel 1897 e nel mentre si era anche avvicinato alle ricerche psicologiche e aveva trascorso un breve periodo di studi a Lipsia. Creò la rivista " Archives de Psychologie " nel 1901, nella quale venivano pubblicati i suoi primi scritti. Nel 1904 divenne direttore del Laboratorio di psicologia sperimentale di Ginevra. In quanto medico-psicologo si dedicò in particolar modo ai ragazzi disabili. Scrisse diverse opere come "Psicologia del fanciullo e pedagogia sperimentale". Divenne inoltre insegnante di Psicologia sperim

La scuola attiva: l'esperienza di John Dewey negli Stati Uniti

 Le avanguardie della nuova pedagogia Agli inizi del Novecento si iniziò a pensare se la tradizione classica in merito alla formazione scolastica fosse ancora efficiente o se fosse necessario modernizzarla come conseguenza dei cambiamenti che si svilupparono tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.  In questo periodo si diffusero in particolar modo i collegi-convitti , concepiti come una specie di seminario laico, nel quale si congiungevano studio severo e rigorosa disciplina, erano ritenuti infatti molto adatti alla formazione dei giovani.  In alcuni collegi-convitti inglesi, francesi e tedeschi furono avviate esperienze innovative, le cosiddette scuole nuove . I primi due collegi innovativi:  Abbotsholme (1893- Inghilterra) : diretto da Cecil Reddie  Bedales  (1894- Inghilterra): diretto da John Haden Badley  Da questi modelli nacquero altre iniziative, come ad esempio la Casa di educazione in campagna , idea attuata da Hermann Lietz o l' Ecole des Roches di Edmond De

Simboli, riti e credenze

Che cos'è la "religione"? La parola " religione " indica per noi:  Da un lato un insieme di credenze fondate sui dogmi; Dall'altro un insieme di riti, cerimonie e liturgie che hanno lo scopo di far avvicinare i fedeli a esseri soprannaturali, come ad unico Dio o a diverse divinità.  Però non tutti i popoli seguono queste "regole" sopracitate, infatti non tutti possiedono dogmi della fede e non tutti venerano una determinata divinità.  In linea generale si può definire la religione come un complesso di pratiche e credenze che riguardano i fini ultimi e di cui si fa garante una forza superiore all'essere umano, spesso attraverso i suoi rappresentati terreni. Tale definizione riguarda due dimensioni:   Quella del significato : la quale sta proprio nei valori che esprimono i fini ultimi e le preoccupazioni esterne di una società.  Quella del potere : che risiede nell'idea che vi sia qualcuno che ha l'autorità incondizionata di sanzionare

La dimensione politica della società

 Le norme e le leggi Ogni società si basa sulla condivisone di un certo numero di norme più o meno esplicite. Con norme si intendono le regole di comportamento e di interazione che vanno al di là della volontà del singolo. Vi sono norme, che non devono essere scritte perché ormai "scontate" per la società e la cui violazione non reca danno a nessuno. Altre norme invece, quelle ritenute più importanti dalla società vengono formalizzate e rese vincolanti per tutti, trasformandosi così in leggi .   Formalizzare una norma significa rendere esplicito il suo contenuto, anche verbalmente. E' importante che la società abbia preso consapevolezza esplicita di essa. Invece le norme informali sono per natura implicite e il loro contenuto resta incerto La legge è una norma sociale che è stata formalmente codificata; ciò la rende univoca, sicura e uguale per tutti. La formalizzazione delle norme sociali è uno strumento attraverso il quale la società cerca di limitare e prevenire la po

Dal maestro al fanciullo

 Una nuova concezione di infanzia A partire dal XX secolo, ma già alla fine del XIX secolo, si iniziò a porre maggiore attenzione e fiducia nell'educazione . Nel 1902 Ellen Key scrisse un libro intitolato " Il secolo dei fanciulli ", tramite il quale la scrittrice voleva sottolineare il fatto che si potesse rendere l'umanità migliore ponendo l'infanzia al centro della vita pubblica e privata. Il Novecento viene ritenuto il momento storico durante il quale i bambini del mondo occidentale erano maggiormente studiati e curati, infatti venivano educati e seguiti molto di più rispetto al secolo precedente ed era inoltre diminuita la mortalità infantile. Si è sviluppata una nuova realtà dell'infanzia e ciò lo si può notare dai cambiamenti avvenuti prima all'interno delle famiglie più benestanti e successivamente anche negli altri ceti. Ad esempio nelle abitazioni vennero concessi degli spazi riservati ai giovani della famiglia.   In questo periodo si moltipl