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Oltre la modernità

 La società postmoderna Il filosofo francese Jean-Francois Lyotard (1924-1998) ha parlato per la prima volta di postmodernità per descrivere la condizione della cultura contemporanea. Egli affermava che quest'epoca è caratterizzata dalla fine delle grandi narrazioni, poiché nel corso della storia le società si basavano su grandi interpretazioni del mondo, le cossidette grandi narrazioni, che cercavano di spiegare il senso delle cose. L'affermazione del filosofo francese intende spiegare il fatto che questi racconti universali, come i poemi omerici o la Bibbia, non hanno più presa sulle persone. La cultura postmoderna è anti utopica, ovvero priva di grandi ideali e caratterizzata da un scetticismo nei confronti dei miti dell'età moderna, come il progresso, la ragione, la rivoluzione e l'emancipazione, ma anche verso le ideologie politiche come il liberalismo e il marxismo. In questo periodo si è sviluppato un dibattito in merito a il termine "postmoderno" e  r...

Verso la società alfabeta

Durante il XIX secolo si sviluppò la " società alfabeta ", ovvero una società nella quale viene ritenuta indispensabile la conoscenza dei fondamentali elementi del sapere, cioè leggere, scrivere e far di conto. L'affermazione della società alfabeta è alla base della definizione di modernità . L'epsressione "modernità" si iniziava ad utilizzare in alternativa delle antiche tradizioni, che sottolineava la superiorità della civiltà industriale, la fiducia nel progresso, una visione laica della realtà e il valore della razionalità.  L'ambito dell' educazione fu coinvoltò nella nuova società, poichè i sostenitori della modernità credevano che tramite la generalizzazione della scuola i bambini sarebbero diventati adulti all'altezza dei tempi, in grado si inserirsi nella vita sociale in modo attivo condividendo una visione laica dell'esistenza.  Il modello preso in esempio era quello di vita borghese , che doveva essere attuato anche nei ceti socia...

Aspetti della società moderna

 Il lavoro La vita della maggior parte delle persone che vive in società è organizzata intorno ai vincoli e agli orari del lavoro . Esso è quindi al centro di un processo di razionalizzazione , il quale ha diversi aspetti.  Un primo aspetto consiste nella coordinazione degli sforzi , poichè ogni prodotto è il risultato dell'azione coordinata di diverse persone che svolgono azioni connesse tra loro, anche se differenti. Vi sono vari modi per coordinare il proprio lavoro: Due o più persone che collaborano nello stesso modo per una stessa azione : Se bisogna sollevare un masso molto pesante dovranno sollevarlo più uomini, altrimenti l'operazione diventa impossibile.  La coordinazione di attività diverse : Ad esempio nella società primitiva l'uomo andava a caccia e la donna raccoglieva frutti. Quindi il lavoro veniva diviso ma non si aiutavano a vicenda. Gli individui svolgono mansioni differenti ma si aiutano e potenziano a vicenda : Ad esempio se per eliminare il masso pesa...

La figura della donna in ambito scolastico

L'educazione e la scuola hanno sempre riguardato i maschi, ma tra il Seicento e Settecento si registrò una crescente attenzione all'educazione femminile. Il modello di comportamento a cui la donna doveva attenersi era quello della donna modesta , ovvero consacrata a una vita ritirata, con un'ottima padronanza dei lavori domestici, sotto il controllo prima della madre e poi del marito.  In questo periodo si stava diffondendo la convinzione di utilità anche per le donne, della letteratura e della scrittura. Il calcolo era legato alla necessità di una certa pratica nella contabilità familiare e la letteratura ricordava che con un eccesso di sapere le donne diventavano saccenti e presuntuose e quindi rischiava di turbare famiglie e la società. La famiglia era il luogo in cui le ragazze potevano ottenere l'educazione migliore. Il compito di curare la formazione delle ragazze e di difenderne l'onorabilità per portare avanti il buon nome della famiglia spettava alle m...

Jean-Marie-Gaspard Itard

Jean-Marie-Gaspard Itard (1774-1838) era un medico attivo presso l'Istituto per sordomuti di Parigi e faceva parte della Società degli osservatori dell'uomo composta da scienziati e da diversi rappresentanti di spicco del movimento culturale degli idéologues.  Itard studiò l'infanzia e la sua educabilità in modo originale, grazie al ritrovamento di un ragazzo allo stato animalesco, trovato nei boschi dell'Aveyron nel Sud della Francia nel 1800. Itard tramite questo ragazzo voleva rispondere alla domanda di Rousseau: chi è l'uomo allo stato di natura? Il "selvaggio dell'Aveyron" venne chiamato Victor e appena ritrovato manifestava solamente bisogni fisici e i suoi affetti e le sue conoscenze erano limitate. Poichè egli era completamente privo di parola venne trasferito all'Istituto per sordomuti di Parigi, ma non riusciva a stare al passo con i compagni. In molti lo definirono "idiota", ovvero con un stato di insufficienza mentale tropp...

Johann Paul Friedrich Richter

Johann Paul Friedrich Richter nacque a Wunsiedel nel 1763 e studiò teologia a Lipsia finchè non dovette fuggire a causa di vari debiti accumulati. Egli fondò e diresse la scuola elementare di Schwarzenbach. Fu molto noto come scrittore e romanziere ma anche a causa dei difficili rapporti con diversi grandi scrittori tedeschi della sua epoca come Goethe e Schiller.  Egli scrisse un saggio educativo intitolato "Levante" nel 1807, il nome prende spunto dalla Dea, che nell'antica Roma tutelava il riconoscimento del figlio appena nato da parte del padre.  Richter si contraddistinse per la sensibilità e l'empatia nei confronti dei bambini, ma anche per la delicatezza e la profondità con cui descrisse il comportamento e la psicologia dei bambini.  Secondo Richter il bambino rappresentava la speranza per un mondo e un futuro migliore ma aveva anche la capacità di guardare alla realtà in modo ingenuo e ottimistico . Egli definisce i bambini come "educatori degli educ...

La socializzazione

La socializzazione è il processo tramite il quale l'individuo diviene parte della società in cui si trova e con cui una società trasmette nel tempo il proprio patrimonio culturale, garantendo una continuità fra le generazioni. Si tratta di un processo simile a quello dell'educazione, ma coinvolge ogni momento dell'esistenza di tutti i membri della società. L'uomo deve imparare la struttura dell'ordine sociale , quindi quelle norme e consuetudini che caratterizzano la vita in società. Quindi per socializzazione si intende il processo con cui si acquista padronanza dei modelli di comportamento e della geografia delle posizioni sociali di una società.  Tale processo è uguale in ogni società, mentre i suoi contenuti variano in base alla cultura, poichè riguardano valori, norme, linguaggio, abilità, conoscenze e atteggiamenti che sono storicamente determinati, quindi caratterizzano una cultura.  Alla base del processo di socializzazione vi è un intreccio tra influenze ...