L'educazione e la scuola hanno sempre riguardato i maschi, ma tra il Seicento e Settecento si registrò una crescente attenzione all'educazione femminile. Il modello di comportamento a cui la donna doveva attenersi era quello della donna modesta , ovvero consacrata a una vita ritirata, con un'ottima padronanza dei lavori domestici, sotto il controllo prima della madre e poi del marito. In questo periodo si stava diffondendo la convinzione di utilità anche per le donne, della letteratura e della scrittura. Il calcolo era legato alla necessità di una certa pratica nella contabilità familiare e la letteratura ricordava che con un eccesso di sapere le donne diventavano saccenti e presuntuose e quindi rischiava di turbare famiglie e la società. La famiglia era il luogo in cui le ragazze potevano ottenere l'educazione migliore. Il compito di curare la formazione delle ragazze e di difenderne l'onorabilità per portare avanti il buon nome della famiglia spettava alle m